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Kartell

Il percorso industriale dallo stampaggio della plastica, ai prodotti icona, sino alle vetrine segnaletiche, reso magico e rarefatto dall'originale tecnica fotografica

Kartell

Kartell è l'azienda che ha nobilitato la plastica, introducendola nelle case borghesi, e che ha chiamato i migliori progettisti internazionali a misurarsi con questo materiale. "Sono stato il primo in Italia a considerare la plastica come un materiale nobile" (Giulio Castelli, La fabbrica del design, Skira 2007) E' con questa idea che Castelli fonda l'azienda nel 1949. Fino al 1953 l'azienda produce accessori per l'industria automobilistica. Poi la svolta, con l'idea di utilizzare la plastica per i piccoli oggetti domestici quotidiani, economici e colorati, disegnati da Gino Colombina che modificano, da allora per sempre, il paesaggio domestico Kartell sperimenta nuovi processi produttivi ed è la prima a realizzare sedute interamente in plastica: Nel 1988 Castelli passa il timone al genero Claudio Luti che procede brillantemente nella direzione della sperimentazione e stabilisce importanti sodalizi, come quello con Philippe Starck, di cui produce tra l'altro, nel 1999, La Marie, la prima seduta realizzata in policarbonato trasparente. L'universo Retail è costituito oggi da una rete di oltre 130 flagship store e 220 shop-in-shop in tutto il mondo, oltre a 2.500 punti vendita multimarca. L'attività della Kartell, che ha saputo coniugare la ricerca con l'alta qualità dei prodotti e con il design, è stata premiata con 9 compassi d'oro, il premio italiano per il bel design. Nel 2000 il Museo Kartell è stato insignito del "Premio Guggenheim Impresa e Cultura" come migliore museo d'impresa.

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